Cosmetologia della Rosacea PARTE 2 (a cura Dott. Fileccia Piera)

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Tangerine
        Like  
     
    .

    User deleted


    Questa seconda parte, che completa e definisce la prima, in cui abbiamo scritto della cura giornaliera del viso con rosacea, vuole approfondire la conoscenza dei prodotti cosmetici che sono specificamente indicati per il suo trattamento, quelli che ciascuno di voi avrà provato con tanta fiducia e che hanno sempre lasciato, diciamolo pure, la situazione quasi invariata.
    Eppure questi stessi prodotti sono un mezzo indispensabile per il corretto trattamento del disturbo, sono uno strumento insostituibile nelle mani del terapeuta, che li alterna ai trattamenti farmacologici più specifici, in base al quadro che si trova di fronte, alla stagione, alla tipologia reattiva del soggetto in questione.
    Una considerazione fondamentale, che è anche un ricordo della prima parte di questo lavoro: la rosacea non è altro che la punta più avanzata della pelle cosiddetta "sensibile", ormai riconosciuta e catalogata dagli studi scientifici come tipo di pelle, caratteristicamente irritabile e imprevedibile.
    Bisogna ricordare che i farmaci per uso locale dermatologico, se pure si avvalgono di principi attivi di provata efficacia, come il metronidazolo e l'acido azelaico, utilizzano pochi eccipienti, quelli ammessi dalla farmacopea, a differenza del cosmetico che, per proteggere e mantenere in salute la pelle, deve essere altamente compatibile con la sua struttura, e per fare questo utilizza tanti componenti, obbligatoriamente elencati sull'astuccio esterno (la formula INCI), alcuni dei quali dai nomi botanici, che hanno il compito di migliorare le alterazioni fondamentali (protezione della parete dei piccoli vasi cutanei, riduzione dell'infiammazione tessutale, fortificazione del tessuto dermico nel cui contesto si trovano i vasellini alterati,..) e di tutelare la barriera epidermica compromessa, integrare e proteggere i lipidi di superficie, tutte funzioni che riparano la pelle sottoposta alle più "aggressive" terapie farmacologiche: senza il cosmetico di supporto non potrebbero essere applicate per tutto il tempo necessario a svolgere la loro attività terapeutica.
    Ecco forse che, da questo punto di vista, cambia l'ottica di valutazione del prodotto cosmetico per il trattamento della rosacea: non più rimedio "a pronto risultato" ma insostituibile supporto dei farmaci dai quali ci si "deve" attendere un'adeguata risposta terapeutica. A questo punto vedremo di specificare l'attività delle sostanze cosmetiche indicate nella rosacea.

    NICOTINAMIDE

    Si tratta della vitamina B3, fondamentale per svolgere funzioni metaboliche determinanti per l'utilizzo dell'ossigeno da parte delle cellule dell'organismo.
    Nell'indicazione specifica per la pelle sensibile e la rosacea la nicotinamide svolge un'importante funzione barriera, stimolando la maturazione dei cheratinociti (i mattoni del muro) e la sintesi dei lipidi epidermici (il collante che tiene uniti i mattoni).
    Studi specifici, svolti su pazienti affetti da rosacea di vario tipo e grado, hanno mostrato un'attività antinfiammatoria e fotoprotettiva, molto utile in un prodotto da utilizzare di giorno.

    CAFFEINA

    E' proprio il costituente energetico del caffè, quello a cui imputiamo le sue proprietà eccitanti, quello che è spesso negato a chi soffre di rosacea... eppure, applicata localmente , la caffeina inibisce un enzima importante, la fosfodiesterasi, che controlla la permeabilità della parete vascolare, rendendola più tonica e riducendo l'edema, lo stravaso dei liquidi nei tessuti, che li rende gonfi e dolenti.

    RUSCO (Ruscus aculeatus, pungitopo)

    Il pungitopo contiene una miscela di sostanze considerate il gold standard cosmetico per la rosacea.
    Sono presenti nelle bacche rosse della pianta e agiscono sul microcircolo attraverso il suo attivo più noto, la rutina, che migliora la circolazione, riduce la permeabilità vasale e l'infiammazione conseguente.
    Nel rusco sono contenute anche le cosiddette saponine triterpeniche, potenti antinfiammatori con la struttura chimica simile a quella del cortisone, tanto da essere utilizzate nel disturbo acuto del sistema venoso, come nell'insufficienza venosa degli arti inferiori e nella sindrome emorroidaria.

    CENTELLA ASIATICA

    E' una pianta originaria delle zone umide tropicali e subtropicali di India e Sud America. I principi attivi più interessanti del fitocomplesso sono riuniti nella frazione triterpenica, che stimola l'attività dei fibroblasti del derma, provocando una maggiore produzione di collagene nativo (di tipo I e III) - con l'effetto di migliorare l'impalcatura connettivale del derma, massimizzando la sua capacità di trattenere acqua - e della sostanza fondamentale gelatinosa, ricca di acido ialuronico, importante nella regolazione del tenore idrico della pelle. E poiché sia il collagene che l'acido ialuronico trasferiscono l'acqua dagli strati profondi del derma allo strato corneo superficiale, ne deriva un significativo miglioramento dell'idratazione di tutta la pelle.
    I principi attivi della Centella favoriscono inoltre il mantenimento del tono e dell'elasticità delle pareti vascolari, contrastando l'eccessiva permeabilità endoteliale e ripristinando il normale equilibrio tra circolazione capillare, apporto dei nutrienti e ossigeno a livello dei tessuti, metabolismo delle cellule.

    IPPOCASTANO (Aesculus hyppocastanum)

    Si tratta di un albero, che può raggiungere notevoli dimensioni, i cui principi attivi sono contenuti nel seme, che ricorda una castagna. Tutti voi li conoscono: sono i componenti di gran parte dei prodotti utili per i traumatismi sportivi, gli ematomi accidentali,..
    I composti principali sono , anche in questo caso, le saponine triterpeniche, il cui componente principale è l'escina, che tutela la salute dei capillari cutanei, migliorando la funzione della microcircolazione periferica.
    E' un potente antiossidante, che blocca l'attivazione delle metalloproteinasi, le proteine enzimatiche contenute nel derma, che sono in grado di degradare il collagene e l'elastina, indebolendo la struttura connettivale di sostegno dei vasi cutanei.

    DESTRAN SOLFATO

    E' un derivato del destrano, prodotto naturale ottenuto dalla fermentazione del saccarosio contenuto nelle barbabietole. E' una mucillagine, che rigonfiandosi trattiene acqua, con forte attività idratante. E' anche un inibitore enzimatico degli enzimi distruttivi della matrice dermica ed è un potente antinfiammatorio.

    RETINALDEIDE (Retinale)

    Si tratta di un derivato naturale della vitamina A che, a differenza delle altre forme, come l'acido retinoico, non dà secchezza, rossore e "stinging", il fastidioso pizzicore avvertito per alcune sostanza dai soggetti con pelle sensibile, che ne pregiudica l'uso ulteriore.
    Alcuni studi hanno mostrato che l'applicazione di una crema a base di retinaldeide, usata ininterrottamente per 6 mesi, ha dato risultati statisticamente significativi nel 75% dei pazienti trattati. Risulta particolarmente attiva sulla componente vascolare della rosacea.

    GLUCONOLATTONE

    Si tratta di una molecola interessante perché è simile all'acido glicolico ma, contenendo ben 5 gruppi -OH, che danno una corrispondente capacità di legare acqua, è molto idratante, antiossidante ed antinfiammatoria, quindi adatto alla pelle sensibile, con aggiunta dell'attività antinvecchiamento, tipica di questo gruppo di sostanze.


    Bene, abbiamo elencato le virtù delle sostanze specificamente attive sulla componente vascolare della rosacea.

    E' evidente che questi attivi entrano in formulazioni complesse, in cui vengono affiancati da sostanze ad azione antiossidante, per potenziare l'azione antinfiammatoria, sostanze idratanti ed emollienti, per fortificare la barriera alterata , fotoprotettori a basso indice, sufficienti per dare una protezione "di base" nei periodi non particolarmente assolati.
    In ultimo gli "eccipienti", ossia quei componenti che non arricchiscono le prerogative di marketing del prodotto ma ne fanno un cosmetico gradevole, attrattivo e funzionale per la veicolazione transepidermica degli attivi contenuti.
    Le formulazioni sono molto studiate nei sistemi di conservazione, sono frequentemente senza profumo e poi, nota cosmetica estremamente utile, il colore verde del prodotto, indicato per mascherare fisicamente il rosso dell'eritema centrofacciale.
    In ultimo, si allegano tabelle comparative dei prodotti dermocosmetici più noti sul mercato italiano (vedi nota a fondo pagina) che vengono presentati ai dermatologi nelle caratteristiche tecniche, particolarmente studiati per la tollerabilità, requisito essenziale per evitare l'irritazione della pelle, che potrebbe pregiudicarne la continuità d'utilizzo.
    Qualche suggerimento per l'uso: i prodotti vengono applicati in minima quantità di giorno, ma anche di sera, quando richiesto, sul viso pulito e asciutto. Vengono stesi uniformemente, massaggiando delicatamente per eliminare qualunque residuo. Se fosse necessaria l'applicazione di un fotoprotettore di giorno, si consiglia di attendere 15-20 minuti dopo la crema specifica, quindi applicare il solare prescelto in strato continuo, per costituire una "maschera" sottile e uniforme.

    Fonte: www.eritrosi.org/articoli/cosmetologiarosacea2.html
    NB: nel soprastante link, a fondo pagina, trovate anche un'interessante tabella circa la comparazione dei prodotti dermocosmetici più noti sul mercato italiano , che io e zebo non siamo riusciti a riprodurre quì. :P

    Edited by Tangerine - 21/5/2012, 10:16
     
    .
  2. mario brave
        Like  
     
    .

    User deleted


    Nella tabella dei prodotti dermocosmetici ho notato che c' è sicuramente almeno un prodotto che contiene alcool ai primi posti tra gli ingredienti, è il "rosaliac xl"...mi pare un controsenso...
    l’alcol ha un’azione irritante su mucose e occhi. Sulla pelle ha un effetto sgrassante, perciò un contatto prolungato o ripetuto con alcol secca la pelle e per questo può portare a dermatiti in persone sensibili
     
    .
  3. Tangerine
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (mario brave @ 21/5/2012, 23:35) 
    Nella tabella dei prodotti dermocosmetici ho notato che c' è sicuramente almeno un prodotto che contiene alcool ai primi posti tra gli ingredienti, è il "rosaliac xl"...mi pare un controsenso...
    l’alcol ha un’azione irritante su mucose e occhi. Sulla pelle ha un effetto sgrassante, perciò un contatto prolungato o ripetuto con alcol secca la pelle e per questo può portare a dermatiti in persone sensibili

    Ho cercato l'inci del prodotto in questione, e ve lo riporto quì di seguito:

    Aqua/Water, Glycerin, Ciclopentasiloxane, Alcohol Denat., Octocrylene, Diisopropyl Sebacate, Niacinamide, Butyl Methoxydibenzoylmethane, Cetyl Alcohol, Squalane, Drometrizoletrisiloxane, Buty-Rospermum Parkii/Shea Butter, Peg-100 Stearate, Glyceryl Stearate, Ascorbyl Glicoside, Triethanolamine, Terephthalyliden Dicamphor Sulfonic Acid, Stearic Acid, Simethicone, Caffeine, Isohexadecane, Ammonium Polyacryloyldimethyl Taurate , Disodium Edta , Xanthan Gum, Polysorbate 80 Acrylamide/Sodium, Acryloyldimethyltaurate Copolymer, Acrylates Copolymer, Tocopherol, Isobutane, Sorbitan Oleate, Myristic Acid, Palmitic Acid, Citric Acid, T-Butyl Alcohol, Ci 19140/Yellow5, Ci42090/Blue1, Sodium Benzoate, Phenoxyethanol, Methylpababen, Propylparaben. (Code F.I.L :B11820/1.)

    Al quinto posto, come affermavi, c'è l'Alcohol Denat , ed effettivamente, che io sappia, può causare disidratazione oltre che provocare irritazioni e sensibilizzazioni cutanee.

    Questa è un'ulteriore prova del fatto che sia sempre bene controllare l' inci. ;)

    Se qualcuno di voi ha ulteriori segnalazioni, anche in merito agli altri prodotti citati nella tabella, le riporti pure.

    Grazie a te, intanto! ;)
     
    .
2 replies since 21/5/2012, 08:49   3330 views
  Share  
.