Panoramica Generale sulla Rosacea

prima parte

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Administrator
    Posts
    585
    Reputation
    +15

    Status
    Offline
    La rosacea, comunemente detta acne rosacea, è una dermatosi cronica benigna molto comune e simile all’acne giovanile (ma non è in realtà acne)che colpisce molte persone nel mondo. Si stima che nel 2010 la rosacea interessi almeno 45 milioni di persone circa nel mondo. I sintomi principali della rosacea sono rossore, rottura visibile di piccoli vasi sanguigni, piccole eruzioni di colore rossastro, cisti rosse e occhi rossi o irritati. La maggior parte delle persone affette da rosacea potrebbe non essere nemmeno consapevole di esserne afflitta e ignorare che si tratta di una condizione diagnosticabile e trattabile. Molte delle persone colpite da rosacea potrebbero credere di essere soggette a facili arrossamenti o di essere semplicemente molto sensibili al sole.


    La rosacea, o comunemente acne rosacea, è in realtà considerata una condizione cutanea cronica (a lungo termine), non curabile, con periodi alternati di alti e bassi. A differenza dell’acne tradizionale o adolescenziale, la rosacea persiste anche in età adulta. Normalmente interessa la parte centrale del volto, causando un persistente o transitorio rossore alcune zone del viso e del naso. Principalmente sulla fronte, mento e parte inferiore del naso. Solitamente la rosacea si presenta più frequentemente in soggetti con carnagione chiara.

    La rosacea non è considerata contagiosa, né infettiva. Non vi sono prove in merito al fatto che la rosacea possa essere trasmessa mediante il contatto con la pelle, l’uso di asciugamani comuni o mediante inalazione.

    L’arrossamento tipico della rosacea, spesso aggravato da vampate di rossore, può causare la dilatazione di piccoli vasi sanguigni del viso, rendendoli maggiormente visibili attraverso la cute e facendoli apparire come piccole linee rosse (telangectasia). I continui episodi di arrossamento e le vampate di rossore possono favorire l’infiammazione, causando piccole protuberanze rosse che assomigliano all’acne adolescenziale. In effetti, la rosacea può essere spesso erroneamente scambiata per acne comune; come precedentemente detto infatti è spesso denominata erroneamente acne rosacea.


    La Rosacea è come l'Acne?


    La rosacea è basilarmente differente dall’acne, sebbene le due condizioni possano coesistere. Spesso è definita “acne adulta”. A differenza dell’acne comune, la rosacea non è un problema che riguarda primariamente gli adolescenti e anzi, si manifesta con maggiore frequenza negli adulti (età 30-50 anni), soprattutto nei soggetti con pelle chiara. Differentemente dall’acne, la rosacea non presenta punti neri o bianchi. La maggior parte degli adolescenti inoltre, supera l’acne con l’età, mentre nel caso della rosacea questo processo non avviene. La rosacea si presenta con piccole protuberanze rosse che non possono essere “schiacciate” o eliminate come avviene con i punti neri. Schiacciando i punti rossi della rosacea si provoca la fuoriuscita di un liquido trasparente; a differenza dell’acne, dove l’accurata rimozione dei punti neri o bianchi può aiutarne la rimozione, nella rosacea, il tentativo di rimuovere le protuberanze non aiuta a superare il problema anzi spesso lo peggiora. Inoltre le persone affette da rosacea presentano un colore della pelle rosato mentre le persone colpite da acne comune presentano una colorazione meno rossastra.

    a rosacea interessa entrambi i sessi e potenzialmente può colpire tutte le età. Sebbene sembri essere più frequente nelle donne, risulta essere più aggressiva negli uomini. La rosacea è invece molto poco frequente nei bambini ed è molto raro che si manifesti in soggetti con carnagione scura o nera.


    Quali sono le Cause e i Fattori di Rischio della Rosacea?


    La causa esatta della rosacea non è ancora nota e rimane un mistero. Il processo di base sembra coinvolgere la dilatazione dei piccoli vasi sanguigni del viso. Le cause sospette della rosacea includono, senza limitazioni, fattori genetici, fattori genetici associati all’esposizione al sole, la presenza di un acaro rintracciato nei follicoli dei capelli (Demodex folliculorum), il batterio Helicobacter pylori (associato a ulcere dello stomaco), patologie gastrointestinali e trattamenti farmacologici che causano la dilatazione dei vasi sanguigni. In molte persone sembra vi sia una componente ereditaria alla base della rosacea; spesso infatti, le persone che ne soffrono, hanno già una storia familiare con questa patologia.

    La rosacea tende a colpire quelle aree del viso più sensibili ed è più frequente in soggetti che arrosiscono con facilità. Vi sono poi una serie di fattori scatenanti che sembrano favorirla, fra cui fattori emotivi (stress, paura, ansia, imbarazzo, etc), che possono generare l’arrossamento ed aggravare questa condizione. Il rossore può essere causato da variazioni climatiche come ad esempio un forte vento o una variazione dell’umidità. L’esposizione al sole e la cute danneggiata dal sole, sono spesso condizioni associate alla rosacea. L’attività fisica, il consumo di alcool, sbalzi emotivi e cibi piccanti sono altri fattori noti che possono scatenare reazioni, aggravando la patologia. Molti pazienti inoltre riportano arrossamenti nei periodi in cui si avvicinano festività quali il Natale e il Capodanno, periodo in cui si manifestano un po’ tutti i fattori sopra elencati.

    Tra i fattori di rischio della rosacea vi è la pelle chiara, la tendenza al rossore e la presenza di altri membri della famiglia affetti da questo disturbo (la cosiddetta “storia familiare positiva”). Fra gli altri fattori di rischio vi sono il sesso femminile, la menopausa e la fascia di età dai 30 ai 50 anni.


    Quali sono i Segni e i Sintomi della Rosacea?


    I segni e i sintomi tipici della rosacea includono rossore facciale e arrossamenti, bruciature, protuberanze rosse e piccole cisti. I sintomi tendono ad andare e venire. La pelle può infatti restare sana per settimane, mesi o addirittura anni e poi presentare nuovamente delle eruzioni. La rosacea tende ad evolversi per fasi e di solito causa infiammazione della cute del viso, in particolare della fronte, delle guance, del naso e del mento.

    Quando la rosacea si sviluppa, può comparire e scomparire ed infine riapparire con un’effetto ad intermittenza. Ciò malgrado, la pelle può non tornare al suo colore normale e si assiste alla dilatazione dei vasi sanguigni e alla comparsa di brufoli. La rosacea raramente regredisce da sola. Di norma dura per diversi anni e se non viene trattata tende a peggiorare.


    Come viene diagnosticata?


    La rosacea è solitamente diagnosticata sulla base del rossore facciale e dell’aspetto della pelle del viso. Spessissimo non viene neanche diagnosticata e la maggior parte delle persone affette da questa condizione rimangono inconsapevoli di esserne afflitte. Molte persone infatti non associano i fenomeni di rossore che si presentano a intermittenza con una condizione medica. Il rossore del viso, tipico della rosacea, può essere infatti transitorio e può andare e venire in periodi di tempo molto brevi.

    I dermatologi sono medici specificatamente formati nella diagnosi della rosacea. Di norma, per la diagnosi della rosacea non sono necessari esami specifici, ma come abbiamo visto sopra è sufficiente un esame visivo della pella.

    In casi rari, può essere necessaria una biopsia della cute per confermare la diagnosi. Un test non invasivo che comporta la raschiatura (scraping) della parte può essere eventualmente effettuato dal dermatologo in ambulatorio per escludere un’infestazione da acaro della cute – Demodex – che può apparire simile alla rosacea. Una coltura di cute può permettere di escludere altre cause quali infezione da stafilococco o herpes. Gli esami del sangue non sono di norma necessari, sebbene possano essere utili per escludere cause comuni di rossore facciale, come il lupus sistemico, altre condizioni autoimmuni e le dermatomiositi.

    Sebbene la maggior parte dei casi di rosacea siano abbastanza chiari e manifesti, vi sono altri casi atipici di difficile diagnosi. Fra le altre condizioni similari alla rosacea ricordiamo:

    - acne vulgaris,
    - follicolite Demodex,
    - infezione da stafilococco,
    - lupus sistemico eritematoso,
    - reazione a farmaci,
    - dermatite seborroica,
    - dermatite allergica o da contatto,
    - eczema,
    - allergie stagionali,
    - congiuntiviti allergiche,
    - dermatite periorale,
    - sindrome carcinoide,
    - impetigine,
    - herpes simplex.


    Cosa accade al Naso e agli Occhi?


    Il naso è una delle prime zone del viso colpita da rosacea; diventa rosso, irregolare e presenta vasi sanguigni visibilmente dilatati. Se non viene trattata, gli stadi avanzati della rosacea possono causare una deformazione del naso, chiamata rinofima, che letteralmente indica un ingrossamento del naso, che diventa gonfio e rosso, accompagnato da un gonfiore delle guance. Sulla parte inferiore del naso e nelle aree circostanti le guance, è possibile osservare spesse protuberanze. Il rinofima si manifesta principalmente negli uomini; in casi gravi esso può richiedere l’intervento e la correzione chirurgica.

    Molte persone attribuiscono erroneamente un naso rosso e prominente all’eccessivo consumo di alcool; questa stigmatizzazione può essere fonte di disagio per le persone affette da rosacea. Sebbene l’ingrossamento del naso possa verificarsi in soggetti che consumano elevate quantità di alcool, non tutte le persone affette da rosacea abusano dell’alcool.

    La rosacea può colpire o meno gli occhi; non tutte le persone affette da rosacea hanno disturbi agli occhi. Quando gli occhi sono interessati dalla patologia, ovvero nei casi avanzati di rosacea, si parla di rosacea oculare. Circa la metà delle persone con rosacea riporta una sensazione di bruciore, secchezza e prurito agli occhi (congiuntivite). Queste persone possono avere del rossore sulla palpebra e sensibilità alla luce. I sintomi agli occhi possono spesso passare inosservati e non essere fonte di particolari problematiche. Molte volte infatti, è il medico o l’oftalmologo ad accorgersene per primo. Se non viene trattata, la rosacea oculare può causare serie complicazioni e provocare danni alla cornea, c.d. cheratite rosacea. L’oftalmologo può aiutare nella corretta valutazione dell’occhio e prescrivere un apposito collirio. Gli antibiotici orali possono risultare utili per il trattamento della rosacea cutanea e oculare. La rosacea oculare non trattata può causare danni permanenti alla vista.


    Come si cura la Rosacea?


    La rosacea è attualmente considerata una condizone non curabile. Malgrado ciò, essa può essere tenuta sotto controllo con regolari e adeguati trattamenti.

    Alcune forme di rosacea possono essere attenuate per lunghi periodi mediante trattamenti al laser, luce pulsata, terapia fotodinamica o isotretinoina. Sebbene questa non sia considerata una “cura”, alcuni pazienti riportano risultati duraturi e remissioni (periodi senza patologia) per periodi che vanno da mesi ad anni.


    Il Trattamento per l'Acne funziona?


    Poiché acne e rosacea si assomigliano per alcuni aspetti, certi trattamenti possono essere simili. L’acne e la rosacea condividono infatti diversi possibili trattamenti, fra cui (senza limitazioni) gli antibiotici orali, gli antibiotici topici, i lavaggi del viso con sulfamidici, isotretinoina e molti altri. E’ importante consultare il parere di un medico prima di utilizzare farmaci da banco in quanto possono irritare una cute già incline alla rosacea. In generale, la pelle affetta da rosacea è più sensibile e facilmente irritabile di quella colpita da acne comune.


    Cosa si utilizza per il Trattamento della Rosacea?


    Per la rosacea vi sono diversi trattamenti a seconda della gravità e della portata dei sintomi. Fra i trattamenti medici disponibili vi sono i lavaggi antibatterici, creme topiche, antibiotici in compresse, terapie a base di luce pulsata, terapia fotodinamica e isotretinoina.

    La rosacea in forma lieve può anche non essere trattata se il paziente prova disturbo dalla propria condizione. I casi più severi possono richiedere una combinazione di approcci, ovvero l’utilizzo di più trattamenti contestuali. Uno di questi può consistere nell’effettuare lavaggi al viso, prescritti dal medico, con sulfamidici due volte al giorno, l’applicazione di una crema antibatterica la mattina e la sera e l’assunzione di un antibiotico orale per le fasi acute. Una serie di terapie come il laser, la luce pulsata o terapie fotodinamiche, possono inoltre essere utilizzate in associazione alle cure da effettuarsi a casa. Per il trattamento della rosacea si raccomanda il consulto di un medico che ne effettui una corretta valutazione.


    Creme topiche


    Con un trattamento adeguato, i sintomi della rosacea possono essere controllati. I metodi più comuni di trattamento, includono medicazioni topiche (da applicare sulla cute) che il paziente può effettuare da solo una o due volte al giorno. I trattamenti con antibiotici topici come il metronidazolo, applicato una o due volte al giorno dopo la pulizia del viso, possono significativamente migliorare la rosacea. L’acido azelaico (Finacea gel 15%) è un altro trattamento efficace per i pazienti affetti da rosacea. Sia il metronidazolo che l’acido azelaico svolgono un’azione volta a controllare il rossore e i gonfiori della rosacea.

    Alcuni pazienti traggono benefici da una terapia combinata che consiste nell’alternare il metronidazolo e l’acido azelaico, uno utilizzato la mattina e l’altro la sera. Il sulfacetamide di sodio è noto per gli effetti di riduzione dell’infiammazione. Fra le altre creme antibiotiche ad applicazione topica vi è l’eritromicina e la clindamicina.


    Antibiotici orali


    Gli antibiotici orali sono generalmente prescritti a pazienti con rosacea moderata. Le tetracicline, la dossiciclina, la minociclina e l’amoxicillina sono alcuni degli antibiotici orali comunemente prescritti che aiutano a ridurre l’infiammazione e le protuberanze della rosacea. Prima di assumere antibiotici orali occorre prendere consapevolezza dei comuni effetti secondari e dei possibili rischi.


    Trattamenti vari


    Le preparazioni di cortisonici ad uso topico per breve periodo (steroideo) di forza minima possono anch’esse essere utilizzate occasionalmente per ridurre l’infiammazione locale. Fra gli steroidi leggeri ricordiamo ad esempio una lozione desonide o idrocortisone 0.5% o 1% in crema da applicarsi una o due volte al giorno solo sulle zone irritate. L’uso di steroidi topici può causare eruzioni di rosacea. L’uso prolungato di steroidi topici sul viso può inoltre provocare un arrossamento della pelle intorno alla bocca (dermatite periorale).

    Alcuni medici prescrivono la tretinoina, il tazarotene o l’adapalene che sono trattamenti generalmente utilizzati per l’acne. La permetrina in crema è di solito prescritta per i casi di rosacea associata ad acari della cute. La permetrina è utilizzata anche per gli acari che causano la scabbia.


    Isotretinoina


    L’isotretinoina è raramente prescritta per i casi di rosacea grave e resistente. Spesso viene utilizzata dopo aver provato altre terapie che non hanno generato risultati soddisfacenti. Normalmente è assunta sotto forma di capsule per un periodo che va da quattro a sei mesi. L’isotretinoina non è generalmente utilizzata per la rosacea; infatti è spesso impiegata per il trattamento dell’acne vulgaris di grado severo. Quando si segue un trattamento a base di isotretinoina è necessaria la supervisione di un medico e l’effettuazione di analisi del sangue. Di norma, sono necessarie forme di controllo delle nascite per le donne che seguono questo trattamento, poiché la gravidanza è assolutamente vietata durante questo tipo di terapia.


    Detergenti


    Oltre a quanto sopra riportato, appositi detergenti per pelli sensibili, possono rivelarsi utili per alleviare i sintomi della rosacea e controllarla.

    E’ consigliato evitare saponi e lozioni troppo aggressive e ricorrere invece a prodotti più semplici, puri e meno irritanti. I pazienti affetti da rosacea dovrebbero inoltre evitare di sfregare o strofinare troppo la pelle del viso.

    Fra i detergenti raccomandati vi sono anche i lavaggi a base di sulfamidici e benzoil perossido.


    Laser e Luce pulsata


    Molti pazienti ricorrono a trattamenti al laser e a luce pulsata per lenire il rossore e i vasi sanguigni dilatati del viso, del collo e del torace. Spesso considerata come una alternativa sicura, la terapia al laser e a base di luce pulsata può aiutare a migliorare visibilmente la cute e la carnagione.

    Il trattamento al laser può essere fonte di disagio. Sebbene alcuni pazienti riescono a tollerarla bene, altri possono dover ricorrere a creme anestetiche ad applicazione topica o ghiaccio per alleviare il fastidio. Di solito sono necessari più trattamenti e la maggior parte delle assicurazioni non rimborsano le spese per questa terapia. Si raccomanda di sottoporsi ai trattamenti ad intervalli di tre/sei settimane; in questo periodo è necessario evitare l’esposizione al sole. Prima del trattamento si raccomanda il consulto di un medico che ne illustri i rischi, i benefici e le eventuali alternative. Per ottenere risultati migliori i trattamenti al laser possono essere integrati con la terapia fotodinamica.


    Terapia fotodinamica


    La terapia fotodinamica (PDT) è uno dei trattamenti recentemente resi disponibili dalla medicina. La PDT utilizza un liquido foto-sensibilizzante topico che viene applicato sulla cute; successivamente, una luce attiva il sensibilizzatore. L’acido aminolevulinico e la luce blu, generalmente utilizzati per il trattamento delle condizioni pre-cancerose (cheratosi attinica) e dell’acne vulgaris, possono essere utilizzati anche su pazienti con rosacea. L’utilizzo della PDT per il trattamento della rosacea è considerato in una certa misura off-label, poiché esso è stato pensato primariamente per l’acne. Si ritiene che la PDT riduca l’infiammazione e le eruzioni, migliorando la texture della pelle. La PDT è una procedura ambulatoriale. Il trattamento dura da un’ora ad un’ora e mezza. Dopo il trattamento è assolutamente vietato esporsi al sole per un periodo che va da uno a tre giorni. Il lieve disagio durante il trattamento e il leggero aspetto di bruciatura solare che si manifesta in seguito alla seduta, sono effetti comuni. In seguito a questo trattamento, alcuni pazienti hanno osservato una remissione (periodi di assenza della patologia) per periodi che vanno da diversi mesi ad anni. Altri pazienti potrebbero tuttavia non trarre alcun beenficio dal trattamento.


    Peeling glicolico


    I peeling a base di acido glicolico potrebbero, oltre a quanto sopra, migliorare la rosacea in alcuni soggetti. I peeling chimici, effettuati da professionisti, sono applicati per un periodo che va dai due ai cinque minuti e devono essere ripetuti ogni due/quattro settimane. Un leggero pizzicorio, prurito o bruciatura possono verificarsi in seguito al trattamento ed alcuni pazienti hanno riportato una desquamazione per alcuni giorni dopo la terapia. Il peeling può irritare le pelli molto sensibili e causare eruzioni in alcuni soggetti. I peeling dovrebbero essere effettuati con prudenza in casi di rosacea poiché non tutte le persone tollerano questo tipo di trattamento.


    Protezione solare


    L’esposizione solare è un noto fattore aggravante per molte persone soggette a rosacea. Si consiglia quindi di proteggersi dal sole con un cappello a tesa larga (15 cm circa) e filtri solari fisici (contenenti zinco o titanio). Dato che la rosacea, comunemente acne rosacea, tende a comparire in soggetti adulti con pelle chiara, si raccomanda a queste persone di utilizzare una lozione protettiva quotidiana ed evitare l’esposizione solare. I filtri solari a base di zinco (SPF 30 o più) forniscono un’elevata protezione solare.

    articolo tratto da www.benesserevillage.it troverete la seconda parte nell'articolo,nella sezione Dieta Stile di Vita e Relazioni, del nostro forum.
     
    .
0 replies since 30/3/2012, 07:15   1053 views
  Share  
.