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Rosacea La rosacea è una malattia cutanea piuttosto comune che si localizza al volto e si manifesta clinicamente con arrossamento e piccoli puntini rossi (papule), talvolta sormontate da pus (pustole) e lieve gonfiore della pelle (edema). E’ spesso denominata “acne dell’adulto”, ma, diversamente dall’acne, non presenta punti neri (comedoni). Nei primi tempi della malattia, il paziente lamenta solo facili ma fugaci arrossamenti del volto, nel corso di mesi o anni rossore diventa persistente e tende a localizzarsi preferenzialmente nell’area centrale del viso coinvolgendo gradualmente guance, fronte, mento e naso; in alcuni casi la rosacea può interessare anche gli occhi, le orecchie, il torace e il dorso. In seguito compaiono piccoli capillari dilatati e papule e pustole iniziano a presentarsi in corrispondenza delle aree eritematose. Circa il 50% dei soggetti con rosacea ha un coinvolgimento oculare (rosacea oculare), caratterizzato da bruciore e sensazione di occhi sabbiosi: in altre parole una congiuntivite che, se non trattata, può portare a fastidiose complicazioni. Nelle fasi più avanzate alcuni individui, soprattutto maschi, possono sviluppare il cosiddetto rinofima: il naso, per l’aumento di volume delle ghiandole sebacee, diventa grosso, rosso e “bitorzoluto” e le guance appaiono edematose. La rosacea persiste per anni, raramente va incontro a regressione spontanea e può peggiorare se non curata. Come riconoscere la rosacea? La diagnosi è relativamente facile se si tiene conto dell’aspetto delle manifestazioni del viso e della loro evoluzione. Chi può sviluppare la rosacea? Soprattutto adulti con carnagione chiara d’età compresa tra 30 e 50 anni. Tale patologia colpisce comunque sia maschi che femmine di tutte le età e, solo molto raramente, anche i bambini. Nelle donne si può associare alla menopausa e, talvolta, all’estrema sensibilità ai cosmetici. L’arrossamento viene accentuato da intensi stimoli emotivi. Informazioni per pazienti con rosacea Alcuni fattori scatenanti possono provocare un peggioramento dell’arrossamento. Pertanto coloro che soffrono di rosacea dovrebbero evitare: * bevande calde, cibi piccanti, caffeina e alcolici. E’ importante tener presente che la rosacea colpisce anche gli astemi: è errato associare tale patologia all’alcolismo. * l’esposizione diretta ai raggi solari. Bisognerebbe indossare cappelli e utilizzare filtri solari ad ampio spettro con fattore di protezione elevato, ripetendone l’applicazione ogni 2 ore. * evitare fonti di calore o basse temperature. Bisognerebbe praticare attività fisica in ambienti freschi ed evitare situazioni che possono far aumentare la temperatura corporea. * evitare di strofinare o massaggiare la faccia. * evitare cosmetici e prodotti per il viso contenenti alcool. E’ opportuno usare spray per capelli in maniera appropriata, evitandone il contatto con la cute del viso. Sarebbe consigliabile tenere un diario per annotare gli episodi di arrossamento e annotare se essi sono associati ad alimenti, prodotti, attività, farmaci o altri fattori scatenanti. Terapia Il primo passo consiste nel porre una diagnosi corretta. L’auto-diagnosi e l’auto-trattamento vanno assolutamente evitati dal momento che alcuni farmaci o cosmetici, utilizzati senza prescrizione medica, potrebbero causare il peggioramento della rosacea. Il dermatologo, dopo opportuna valutazione, adattata la cura al singolo paziente. I trattamenti arrestano la progressione della rosacea e possono determinarne anche la regressione. Possono essere prescritti creme, lozioni, schiume, detergenti, gel contenenti antibiotici topici, metronidazolo, sulfacetamide, benzoilperossido o retinoidi. Un discreto, ma lieve, miglioramento si ottiene nel corso delle prime 3-4 settimane di terapia, mentre occorrono circa 2 mesi per un miglioramento più consistente. Gli antibiotici orali tendono a dare risultati più rapidi rispetto ai trattamenti topici. Le creme al cortisone riducono il rossore tipico della rosacea, ma non dovrebbero essere usate per più di due settimane perché, in caso di trattamenti più lunghi all’interruzione del trattamento la rosacea peggiora. Le creme cortisoniche devono essere utilizzate solo dietro indicazione di un dermatologo. Il rossore persistente può essere trattato con la diatermocoagulazione (coagulazione con ago elettrico) o con la laserterapia, metodiche capaci di eliminare i vasi dilatati. Anche i cosmetici possono risultare utili dal punto di vista estetico per mascherare i segni della rosacea. Trattamenti speciali Il rinofima di solito viene trattato rimuovendo chirurgicamente i tessuti in eccesso. La dermoabrasione, una metodica chirurgica che leviga lo strato cutaneo superficiale, viene impiegata solo per migliorare l’aspetto delle cicatrici. Per gestire con successo la rosacea è importante diagnosticarla precocemente e iniziare rapidamente il trattamento seguendo le istruzioni del dermatologo. Se non trattata, infatti, la rosacea tende al peggioramento e a divenire più resistente.
tratto da: http://www.eadv.org/fileadmin/user_upload/..._IT/rosacea.pdf
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